
Insegnare storia e filosofia senza perdere la testa (né l’ironia)
Candidatura ironica ma serissima per portare in classe passione, competenze e un pizzico di follia educativa.
La domanda non è “perché”, ma “perché no?”

Una scuola più viva che mai
Per me storia e filosofia non sono materie morte, ma strumenti vivi per costruire pensiero critico, dialogo e consapevolezza. La scuola è ancora un luogo dove accendere cervelli (non spegnerli).

Un prof (abilitato) fuori dagli schemi
Sono abilitato all’insegnamento, ma non ho smesso di essere creativo. Racconto Hegel come se fosse un personaggio di Netflix e faccio lezione usando storie, ironia e tecnologia.

Leggere (e insegnare) ha ancora senso
Il mio libro e il videocorso gratuito sono un invito a crederci ancora: si può insegnare bene senza impazzire troppo e magari anche divertirsi.
Chi sono (e perché chiamarmi)
Spoiler: sono abilitato, ho già insegnato e non temo la burocrazia.
Abilitazione ufficiale
Sono abilitato all’insegnamento (Concorso D.D.
Esperienza reale
Ho già insegnato in scuole superiori e università.
Conosco le regole del gioco
Conosco la legislazione scolastica e le linee guida ministeriali.
Metodi, non magie
Utilizzo metodologie didattiche innovative (unità, flipped, laboratori, didattica per competenze).
Sì, so usare il pc
ho forti competenze informatiche (uso Google Classroom, piattaforme digitali, intelligenza artificiale).
Raccontare per insegnare
Ho un passato da sceneggiatore, quindi so raccontare anche Hegel.
Testato in ambienti ostili
sono sopravvissuto alla scuola, senza impazzire troppo. Davvero.

La mia idea di insegnamento
L'insegnamento è un’arte performativa, una stand-up educativa in cui un prof può essere guida, provocatore e alleato. Lella mia visione, storia e filosofia non sono materie morte, ma strumenti per leggere il presente e formare cittadini pensanti. Pratico l’ironia come metodo educativo, l’empatia come chiave d’accesso e la narrazione come colonna portante del sapere. Ogni studente è un mondo da decifrare, non da classificare. Il docente? Uno sherpa, non un doganiere. Nel libro e nel videocorso collegato, racconto come si può sopravvivere tra burocrazia, LIM ribelli e genitori iperconnessi, senza dimenticare l'obiettivo principale: far brillare gli occhi agli studenti. La mia idea di scuola è inclusiva, imperfetta, ma sempre viva.
Lezioni che funzionano
Come progettare lezioni coinvolgenti senza sacrificare l’anima (né la pausa caffè).
Valutare senza terrore
Strategie di valutazione per evitare rivolte studentesche e genitori armati di pec.
Burocrazia zen
Gestione della burocrazia scolastica: trucchi per uscirne vivi (e con i moduli compilati).
La filosofia non morde
Storytelling e ironia come strumenti didattici per affrontare la filosofia senza sonniferi.
Scuola per tutti
Tecnologie in aula: sopravvivere a LIM, registro elettronico e dintorni.
Tecnologia senza panico
Consigli per l’inclusione, la personalizzazione dell’apprendimento e la didattica cooperativa.
Sanità mentale a lungo termine
Come sopravvivere fino alla pensione mantenendo (quasi) intatto il sistema nervoso.
Cosa puoi fare ora, senza impazzire (troppo)

Parliamone di persona
Un colloquio è il modo migliore per capire se sono davvero la persona giusta per la vostra scuola. Spoiler: lo sono. Possiamo fissare un incontro conoscitivo in cui racconterò la mia esperienza, il mio approccio, e magari anche qualche aneddoto tragicomico.

Leggi il libro (e giudica tu)
Insegnare senza impazzire… troppo! È più di un titolo ironico: è un manifesto pratico su come affrontare la scuola di oggi senza perdere il sorriso (o la pazienza). Leggilo per capire come vedo l'insegnamento, la didattica e gli studenti. Poi dimmi se ti riconosci.