L’Italia unitaria: tra grandi speranze e grandi guai

Dal sogno di Cavour agli incubi di oggi: un viaggio nella storia dello Stato italiano.
3 settembre 2024 di
L’Italia unitaria: tra grandi speranze e grandi guai
homoerectus, Alessandro Liggieri

L’unificazione italiana fu un’idea ambiziosa, ma i problemi iniziarono subito. Scopri come i contrasti interni hanno plasmato l'Italia moderna, tra crisi e rinascite.

l Bel Paese che non doveva essere un paese (così)

L'unificazione italiana è come quella festa di compleanno che tutti aspettano con ansia, ma che finisce con qualcuno che piange nell'angolo e qualcun altro che se ne va arrabbiato. Nel 1861, l'Italia si unisce, finalmente. O meglio, si costringe a stare insieme sotto lo stesso tetto. Da quel momento, gli italiani si trovano a dover convivere con i loro diversi dialetti, culture, e problemi, in una sorta di esperimento sociale che non è sempre andato come previsto. In fondo, cosa poteva andare storto quando metti insieme una nazione fatta di stati che, fino a poco tempo prima, si guardavano in cagnesco?

Nel 1861, la neonata Italia era un paese che doveva imparare a camminare da solo, ma non aveva idea di dove stesse andando. E questo è solo l'inizio di una lunga e tortuosa strada fatta di contrasti e compromessi. Certo, c’erano le grandi speranze di personaggi come Cavour e Garibaldi, ma anche una montagna di problemi economici, sociali e politici. Un po’ come quando ti trasferisci in una nuova casa e scopri che le pareti sono piene di crepe e il riscaldamento non funziona.

E così, da subito, cominciarono le difficoltà: il sud, povero e arretrato, che guardava con sospetto il nord industrializzato e ricco; i movimenti separatisti; le guerre mondiali che misero a dura prova l’unità nazionale; e, naturalmente, la perenne lotta tra monarchia e repubblica, come una telenovela senza fine. E oggi, dopo oltre 160 anni, siamo ancora qui a cercare di capire se l’Italia è veramente unita o se stiamo solo fingendo bene.

Dall'Unità alle Divisioni: quando l’Italia decise di litigare con se stessa

L’Unità d’Italia, lo sappiamo, non è stata una passeggiata nel parco. Dietro le quinte, si nascondevano tanti, troppi problemi. Ma andiamo con ordine e vediamo come questo grande progetto sia diventato una lunga serie di litigi familiari, degni di un reality show.

1861
La nascita di un’idea (e di tanti mal di testa)

Quando Vittorio Emanuele II venne proclamato re d'Italia nel 1861, il paese sembrava finalmente unito. Ma sotto la superficie, le cose erano tutt'altro che tranquille. Il nord guardava dall'alto in basso il sud, e il sud ricambiava con una buona dose di risentimento. Un po' come quei parenti che si sopportano solo a Natale. Il risultato? La cosiddetta "questione meridionale", che ancora oggi è fonte di discussioni e polemiche.

1870
Roma capitale: Il grande sogno (o incubo?)  

Roma, la città eterna, diventa finalmente la capitale d’Italia nel 1870. Ma non è tutto oro quel che luccica. La presa di Roma segna la fine del potere temporale dei papi e l'inizio di una lunga serie di scontri tra Stato e Chiesa. Pensa a Roma come a una grande festa, ma con due ospiti che non si sopportano e che finiscono per rovinare l'atmosfera.

1915-1918
La Prima Guerra Mondiale: L’unione fa la forza (o no?)  

L’Italia entra nella Prima Guerra Mondiale con l'idea di completare l'unità nazionale. Ma, come spesso accade, i buoni propositi si scontrano con la dura realtà. La guerra è un disastro umano e economico, e l'Italia si trova più divisa che mai. I contrasti sociali esplodono, e la fragilità dell’unità nazionale diventa evidente come una crepa in un muro appena dipinto.  

1922
L’ascesa del fascismo: Quando l’Italia decise di fare sul serio (ma non troppo)  

Dopo la guerra, l’Italia cade nelle mani di Benito Mussolini e del suo regime fascista. È un periodo di forte autoritarismo e propaganda, in cui si tenta di costruire un'identità nazionale forte e unitaria. Ma l'illusione dura poco: la Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo rimettono tutto in discussione. E alla fine, l’Italia si trova di nuovo divisa, questa volta tra monarchia e repubblica, con il referendum del 1946 che segna la fine di un’era e l'inizio di un'altra.  

1946  
Nasce la Repubblica: Un nuovo inizio (ma con vecchi problemi)

Con la nascita della Repubblica Italiana, l'Italia sembra pronta a voltare pagina. Ma il passato non si dimentica facilmente, e i contrasti tra nord e sud, tra Stato e Chiesa, tra diverse ideologie politiche, continuano a influenzare il paese. La costituzione del 1948 cerca di mettere ordine, ma la strada è ancora lunga e piena di ostacoli. E oggi, mentre ci avviciniamo al 2025, l’Italia continua a cercare un equilibrio tra le sue molteplici identità.

L’Italia Unita: un sogno (incompiuto) che ancora ci riguarda

Oggi, dopo oltre 160 anni, possiamo dire che l’Italia è un paese che non si è mai davvero fermato. Come un vecchio motore che continua a funzionare, tra mille difficoltà e qualche botta di fortuna. Certo, l’unità è stata raggiunta, ma a che prezzo? E soprattutto, è davvero un’unità? Forse siamo solo un gruppo di individui che condividono lo stesso tetto, ma non sempre lo stesso cuore. Ma in fondo, questa è l'Italia: un paese che riesce sempre a sorprenderci, nel bene e nel male.

Il cammino dell’Italia unita è stato, e continua ad essere, un percorso tortuoso e complicato. Un po’ come una soap opera che sembra non finire mai, piena di colpi di scena e momenti drammatici. Ma nonostante tutto, siamo ancora qui, a cercare di capire chi siamo e dove stiamo andando. Forse, un giorno, troveremo finalmente le risposte che cerchiamo. O forse no. Ma una cosa è certa: non ci annoiamo mai.

Perché te lo consiglio

Te lo consiglio perché mette in luce con ironia e sarcasmo le contraddizioni e i difetti umani che hanno plasmato la storia dell'Italia unita. Un modo leggero e divertente di capire un passato che, volente o nolente, ci appartiene.

Perché non te lo consiglio

Non te lo consiglio perché, se non ti piace guardare in faccia la realtà dei difetti umani, questo viaggio nella storia dell'Italia unita potrebbe risultare un po’ troppo pungente per i tuoi gusti.  

L’Italia unitaria: tra grandi speranze e grandi guai
homoerectus, Alessandro Liggieri 3 settembre 2024

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