12 Aprile 1961: Come Jurij ha fatto impallidire le stelle

Quel giorno Jurij Gagarin ha deciso di fare un giro spaziale, perché, perché no?
19 aprile 2024 di
12 Aprile 1961: Come Jurij ha fatto impallidire le stelle
homoerectus, Alessandro Liggieri

12 aprile 1961, Jurij Gagarin ha orbitato intorno al pianeta come se fosse niente. Scopri come ha lasciato tutti a bocca aperta.

Un mattino cosmico: il salto di Jurij

Pensa a una di quelle mattine in cui ti svegli e ti senti pronto per qualcosa di grosso, ma di solito finisce con il prendere un caffè extra e rimandare la palestra. Bene, il 12 aprile 1961, Jurij Gagarin non ha avuto una di quelle mattine. Niente caffè, niente palestra. Invece, si è infilato in un costume che sembrava uscito da un film di fantascienza, ha salutato la Terra, e ha fatto un salto nello spazio. Giusto un giro veloce, più veloce di una puntata di quella serie TV che tutti dicono di guardare. E mentre tu pensavi di essere produttivo aggiungendo un avocado al tuo toast, Jurij ha letteralmente orbitato attorno al pianeta. Non è esattamente la solita routine mattutina, ma ehi, ognuno ha il suo modo di fare storia, giusto? 

Lo Spazio? Fatto. Cosa c'è nel Frigo?

Quando Jurij Gagarin è decollato dal cosmodromo di Baikonur, probabilmente non stava pensando a cosa ci fosse nel suo frigorifero. No, lui aveva roba più grande a cui pensare—tipo come non vomitare in un modulo spaziale delle dimensioni di un bagno portatile. Ma, ragazzi, ha fatto molto di più di non vomitare. Ha volato nello spazio, ha orbitato intorno alla Terra, e ha fatto tutto questo mentre probabilmente controllava di non avere le cerniere abbassate. Il suo giro, breve quanto possa essere un film di oggi senza scene dopo i titoli di coda, ha completamente ribaltato il nostro modo di vedere il mondo. Immagina di guardare giù e vedere tutto il pianeta, riconoscendo i continenti non da un atlante, ma dalla tua navicella spaziale. Non è esattamente come riconoscere i vicini dal finestrino della tua auto, vero? E mentre Jurij stava lassù, noi qui sotto stavamo facendo il tifo, forse dimenticandoci persino di tirare lo sciacquone. 

Rientriamo nell'atmosfera: riflessioni post-spaziali

Allora, cosa ci lascia questo giro intergalattico di Jurij? Oltre ad essere stato il primo a fare selfie con la Terra (metaforicamente parlando, perché le fotocamere all'epoca erano grandi come una scatola di scarpe e non c'era Instagram), ha messo in moto una corsa spaziale che non ha visto segni di stop. Dopo di lui, tutti volevano un pezzo dello spazio, come se fosse l'ultimo pezzo di pizza a una festa. Ma il vero takeaway qui? Non importa quanto lontano andiamo o quanto alto possiamo volare, alla fine della giornata, tutto ciò che davvero conta è come guardiamo il nostro piccolo punto blu nel cosmo. E Jurij? Beh, ha avuto la vista migliore in assoluto, e tutto quello che noi possiamo fare è sperare che abbia apprezzato il panorama per noi.

Perché te lo consiglio

Ti consiglio di approfondire l'esplorazione spaziale perché, ammettilo, chi non vorrebbe fluttuare in assenza di gravità almeno una volta nella vita? È il mix perfetto di scienza, avventura, e un pizzico di follia. 

Perché non te lo consiglio

Non ti consiglio di approfondire questo tema se la tua idea di avventura è cambiare canale con il telecomando. Probabilmente, la storia di un uomo che ha viaggiato oltre l'atmosfera potrebbe farti sentire un po' sottotono.

12 Aprile 1961: Come Jurij ha fatto impallidire le stelle
homoerectus, Alessandro Liggieri 19 aprile 2024

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