Natura svelata: i segreti filosofici dell'antichità

Sorprenditi con le teorie dei presocratici che hanno cambiato il mondo.
8 febbraio 2024 di
Natura svelata: i segreti filosofici dell'antichità
Alessandro Liggieri

Immergiti nella saggezza presocratica: un viaggio ironico e illuminante nei segreti della natura. 

Ben arrivato nel club esclusivo dei pensatori antichi

Ciao, amante della saggezza o semplice curioso del divano! Sei pronto per un tuffo nel passato, ma senza la polvere e l'odore di vecchio? Bene, sei nel posto giusto! Oggi, ci addentreremo in un mondo dove la filosofia non era solo un corso universitario noioso, ma l'inizio di tutto. Dove pensare era più eccitante di una maratona di serie TV. Conosci i Presocratici? Quei tipi con le barbe e i pannolini di lino che camminavano e pensavano, pensavano e camminavano. Beh, ci insegneranno un paio di cose sulla natura, e forse anche sulla vita. Allacciati la cintura, perché stiamo per partire per un viaggio indietro nel tempo, senza macchina del tempo, ma con una buona dose di sarcasmo e curiosità!

Filosofi con stile: le lezioni nascoste della Natura

Allora, lasciamo da parte Talete ed Eraclito, dato che hanno già avuto il loro momento di gloria. Concentriamoci su altri giganti del pensiero presocratico.

Anassimandro: l’uomo che sfiorò l'infinito

Anassimandro, il filosofo antico con più fantasia di un regista di Hollywood, ci ha lasciato con l'idea dell'Apeiron che è qualcosa di così vasto e indefinito da far sembrare il concetto di infinito un gioco da ragazzi. Immagina di essere in un universo senza confini, senza regole, senza neanche una mappa di Google Maps per orientarti. Questo è l'Apeiron. Un po' come la libertà assoluta, ma senza le complicazioni dei weekend fuori porta.


Con questo concetto, Anassimandro ha praticamente inventato il concetto di "spazio illimitato", molto prima che l'umanità iniziasse a sognare di viaggi interstellari. E tutto questo mentre la maggior parte delle persone era ancora convinta che il mondo fosse piatto come una pizza. Anassimandro ha gettato le basi per la cosmologia moderna, dimostrando che per essere un grande pensatore non serve una laurea, ma solo un'immaginazione sfrenata e forse un po' di vino greco.


In un'epoca dove le spiegazioni più popolari erano "gli dei l'hanno fatto", Anassimandro ha avuto l'audacia di dire: "Ragazzi, forse c'è qualcosa di più grande là fuori." E così, con un po' di coraggio e molta immaginazione, ha aperto la strada a secoli di indagine filosofica e scientifica.

Pitagora: il DJ della numerologia

E ora passiamo al grande Pitagora, il matematico che ha reso il mondo un posto un po' più geometrico e molto più misterioso. Questo tizio non era solo ossessionato dai triangoli; per lui, ogni numero aveva un significato cosmico. Immagina di vivere in un mondo dove contare le pecore per addormentarsi potrebbe rivelare i segreti dell'universo.


Pitagora vedeva i numeri ovunque: nelle stelle, nelle onde del mare, persino nel tuo caffè mattutino. Era come un DJ che miscelava numeri invece di canzoni, creando armonie che solo lui poteva sentire. Secondo lui, l'intero universo era una sorta di enorme partitura musicale scritta in linguaggio matematico. E per un attimo, dimentica Spotify: stiamo parlando di una playlist cosmica che regola tutto, dalla rotazione dei pianeti alla crescita delle piante.


Ma Pitagora non era solo un numero uno in matematica; era anche un po' un filosofo-mistico. Fondò una sorta di culto segreto, una specie di club esclusivo per matematici, dove si parlava di reincarnazione, anima e, naturalmente, numeri. Sì, prima che il "new age" fosse cool, Pitagora era già lì a insegnare come l'anima potesse fare il salto quantico da un corpo all'altro. Insomma, questo uomo era un mix tra un professore di matematica e un guru spirituale, il tutto avvolto in un mantello greco.

Eureka! la filosofia presocratica e il suo impatto oggi

Ecco, abbiamo fatto un bel giro con questi presocratici, un gruppo di pensatori che sapevano come tenere alta l'attenzione, anche senza l'aiuto di effetti speciali. Anassimandro e Pitagora non erano solo dei tipi con la barba che amavano guardare le stelle; erano dei veri e propri rockstar della filosofia. Hanno spostato i confini del pensiero, trasformando la filosofia da una chiacchierata da bar in una vera e propria avventura intellettuale. Grazie a loro, abbiamo imparato che l'universo non è solo un posto grande e spaventoso, ma anche un'enorme opera d'arte scritta in numeri e misteri. E così, cari lettori, la prossima volta che vi sentirete piccoli e insignificanti, ricordatevi che una volta c'erano questi tipi che pensavano di poter spiegare l'universo con un po' di acqua, qualche numero, e un sacco di fantasia. E non è fantastico questo?

Perché te lo consiglio

Ti consiglio di approfondire la conoscenza della natura per i filosofi presocratici perché è come fare un viaggio nel tempo senza la macchina. È un'avventura in un mondo dove la scienza incontra la fantasia, e i numeri ballano con le stelle. Questi ragazzi sapevano come rendere sexy la filosofia, trasformando ogni pietra e ogni goccia d'acqua in un enigma avvincente. E, onestamente, chi non vorrebbe essere in grado di citare Anassimandro alla prossima festa?

Perché non te lo consiglio

Non ti consiglio di approfondire la conoscenza della natura per i filosofi presocratici se preferisci una vita semplice e senza troppi rompicapo. Se non ti piace l'idea di rimuginare sull'infinito mentre sei in fila al supermercato, o di interrogarti sulla natura dell'universo durante una tranquilla passeggiata al parco, allora forse questo non fa per te. Dopotutto, a volte è bello guardare il cielo stellato senza chiedersi se Pitagora ci vedesse delle equazioni matematiche, giusto?  

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Natura svelata: i segreti filosofici dell'antichità
Alessandro Liggieri 8 febbraio 2024
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