Un viaggio tra i meandri della mente medievale

La reazione volontaristica da Duns Scoto a Occam
25 luglio 2024 di
Un viaggio tra i meandri della mente medievale
homoerectus, Alessandro Liggieri

Scopri come Duns Scoto e Guglielmo di Occam hanno rivoluzionato il pensiero medievale con la loro reazione volontaristica. Un'analisi sarcastica e coinvolgente per lettori curiosi. 

La faida medievale che non sapevi di voler conoscere 

Ehi, amico! Preparati a tuffarti in un mare di intrighi medievali con due dei più grandi filosofi dell'epoca: Duns Scoto e Guglielmo di Occam. Non stiamo parlando di una noiosa lezione di storia, ma di un'avvincente storia di rivalità intellettuale che farebbe impallidire anche le migliori serie TV. Sì, sto parlando di te, "Game of Thrones".

Immagina il buon vecchio Duns Scoto, un tipo che ha pensato bene di mescolare un po' le carte in tavola con la sua teoria dell'univocità dell'essere. Non ti preoccupare, non ti annoierò con paroloni complicati. In pratica, Scoto ha deciso che tutte le cose esistono allo stesso modo. Bello, vero? Un concetto che rende tutto più democratico, persino il tuo caffè mattutino.

Poi arriva Guglielmo di Occam, il ragazzo ribelle con un rasoio affilato - metaforicamente parlando, ovviamente. Occam ha detto: "Tagliamo le sciocchezze!" e ha deciso che la spiegazione più semplice è sempre la migliore. Il suo "rasoio" ha fatto piazza pulita delle idee complicate di Scoto, semplificando il pensiero filosofico e rendendo la vita più facile a tutti noi.

E ora ti starai chiedendo: "Perché dovrei interessarmi a tutto questo?". Beh, perché la rivalità tra questi due geni del medioevo ha avuto un impatto enorme su come pensiamo oggi. È come guardare una telenovela intellettuale, ma con più tuniche e meno capelli voluminosi.

La battaglia dei cervelli: Duns Scoto vs Guglielmo di Occam

Ti porto direttamente nel vivo dell'azione. Ecco una cronologia discorsiva degli eventi fondamentali che hanno segnato questa epica battaglia filosofica:

  • 1266: Nasce Duns Scoto. Un bambino come tanti altri, ma con un futuro che lo renderà famoso per la sua mente brillante.
  • 1285: Nasce Guglielmo di Occam. Ancora ignaro che diventerà il nemico giurato di Scoto nelle aule delle università medievali.
  • 1300: Scoto sviluppa la teoria dell'univocità dell'essere. È il momento in cui la filosofia medievale riceve una scossa bella potente.
  • 1310: Scoto scrive "Ordinatio", un'opera che diventerà la bibbia del volontarismo divino.
  • 1324: Occam, con il suo rasoio affilato, inizia a fare piazza pulita delle idee complesse e lancia il suo "razionalismo economico".
  • 1347: La morte di Occam. Il rasoio viene riposto, ma la sua eredità filosofica continua a influenzare il pensiero occidentale.

Ogni evento è un episodio di una serie drammatica, con i suoi alti e bassi, tradimenti e colpi di scena. Prendiamo Scoto, per esempio. La sua teoria dell'univocità dell'essere non è stata accolta con applausi, ma con polemiche e dibattiti accesi. Scoto ha avuto il coraggio di sfidare il pensiero tradizionale, sostenendo che l'essere è un concetto universale, applicabile a tutto e tutti.

Poi c'è Occam, il ribelle. Con il suo "rasoio", ha eliminato le complessità inutili, sostenendo che la spiegazione più semplice è spesso la migliore. È come se avesse detto: "Basta con queste complicazioni! Tagliamo corto!". Un pensiero rivoluzionario che ha reso la filosofia più accessibile e comprensibile.

L'eredità di una rivalità: come Scoto e Occam hanno plasmato il nostro mondo

Alla fine di questo viaggio tra le menti brillanti di Duns Scoto e Guglielmo di Occam, ti starai chiedendo cosa ci resta di questa epica battaglia filosofica. Beh, amico, la risposta è: molto più di quanto tu possa immaginare.

Duns Scoto, con la sua insistenza sull'univocità dell'essere, ha aperto la strada a una visione più inclusiva e universale della realtà. La sua idea che tutto esista allo stesso modo ha influenzato non solo la filosofia, ma anche la teologia e la scienza. È stato un precursore di quel pensiero critico che ci spinge a cercare connessioni tra le cose, a vedere il mondo come un tutto interconnesso.

Dall'altro lato, Guglielmo di Occam ci ha insegnato l'importanza della semplicità. Il suo rasoio ha tagliato via le complessità inutili, rendendo la filosofia più accessibile e pratica. È stato un pioniere del pensiero razionale, spingendoci a cercare spiegazioni semplici e chiare per i fenomeni che osserviamo. Senza il suo contributo, probabilmente saremmo ancora impantanati in discussioni senza fine su questioni metafisiche astruse.

In conclusione, la rivalità tra Scoto e Occam non è solo una curiosità storica, ma un punto di svolta nella storia del pensiero umano. Le loro idee continuano a influenzare il nostro modo di pensare e di comprendere il mondo. Quindi, la prossima volta che ti trovi a riflettere sulla complessità della vita, ricorda che a volte la semplicità può essere la chiave per comprendere tutto. E ringrazia Duns Scoto e Guglielmo di Occam per averci mostrato entrambe le strade.

Perché te lo consiglio

Te lo consiglio perché esplorare la rivalità tra Duns Scoto e Guglielmo di Occam ti farà riflettere sui difetti umani come l'ostinazione e la semplicità eccessiva, offrendoti spunti per capire meglio te stesso e il mondo.

Perché non te lo consiglio

Non te lo consiglio perché potresti trovarti immerso in complessità filosofiche che mettono alla prova la tua pazienza e il tuo amore per la semplicità, rischiando di confonderti ancora di più.  

Un viaggio tra i meandri della mente medievale
homoerectus, Alessandro Liggieri 25 luglio 2024

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